BUONANOTTE A CHI NON C'È, ANGELA WHITE. Recensione e annuncio vincitore giveaway.


Titolo: Buonanotte a chi non c'è
Autore: Angela White
Serie: Angeli caduti #1
Editore: Amazon Publishing
Pubblicazione: 21 novembre 2017
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 3,99 ebook; € 9,99 cartaceo



Due ali d’angelo tatuate sulla schiena e un inseparabile violino. Nicholas e le sue passioni contrastanti troveranno pace tra le braccia di Alice?
Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora.

Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...


Per qualcosa che muore, c’è sempre qualcosa che rinasce.
Alice Ferrari è una donna che ne ha viste e passate tante. Il suo passato è stato costellato da sconfitte, la più grande è stata la fine del matrimonio dei suoi genitori. Sua madre poi si è innamorata di un altro uomo, ha perso la testa per lui e ha costretto Alice a trasferirsi a New York, lasciando la bella Verona a cui la ragazza sarà sempre legata. Costretta a una nuova vita, nuova casa, nuova famiglia, Alice ha cercato di adattarsi come meglio poteva. L’incontro con Nicholas, più grande di lei di pochi anni, è stato folgorante.
Figlio del suo nuovo patrigno, Nicholas Payne è una sorta di genio. Un ragazzo prodigio, nelle cui vene scorre musica. Quando stringe il suo violino tra le braccia fa magie, incanta, stupisce, ammalia. Per Alice sarà impossibile rimanere immune al suo fascino.
Nicholas, però, è anche un ragazzo riservato, misterioso, a tratti scontroso. Il rapporto con lui sarà difficile, altalenante, instabile. La tratterà male, la disprezzerà, per poi, l’attimo dopo, prendersi cura di lei.
Alice si dirà che questa è una storia che deve finire, che insieme non hanno futuro, che non è giusto cedere all’attrazione che la porta inesorabilmente verso di lui. Ma il cuore batte forte, e i segnali di Nicholas finiranno per confonderla.
Anni dopo Alice è una donna. Di quella ragazza innamorata del suo fratellastro non sembra essere rimasto niente. Si è rifatta una vita, è andata avanti, senza Nicholas. È una chineur profondamente innamorata del suo lavoro. Rivedere Nicholas, per caso, in una metropolitana la farà tornare bruscamente al passato.
Cosa ci fa il suo ricco e promettente fratellastro in una metro a suonare il suo preziosissimo violino? Perché si comporta come se fosse un clochard in cerca di soldi? Cosa gli è successo?
Lui suona, e il giorno sembra farsi notte. Tutto sparisce, mentre la musica ci trasporta in una foresta di druidi, il cielo è stellato e in alto brilla la luna.
Il mistero si infittisce quando il ragazzo comincerà ad aprire le porte del suo cuore, e non solo, di fronte ad Alice. Gli mostrerà l’altro lato della medaglia, quello meno felice, meno ricco, meno fortunato. Perché ogni luce ha le sue ombre, ogni giorno ha la sua notte.
Buonanotte a chi non c’è è una storia che sa di poesia e magia. Una storia che intriga e affascina, che lascia a bocca aperta, che conquista con dolcezza. Angela White è una grande autrice, dallo stile pulito, ricco, quasi barocco. Perdersi tra le righe delle sue storie significa avvicinarsi alla poesia, toccare con mano qualcosa di sublime e inaccessibile. La sua capacità di far sentire il lettore parte integrante della storia, sul piano sensoriale, è più unica che rara.
Sono stata stregata anch’io dalla magia di Nicholas e del suo Stradivari. Mi sono persa tra le sue note, nella sua melodia. Mi è sembrato di sentirlo suonare; l’ho visto suonare attraverso gli occhi di Alice. Ho visto l’amore per l’arte, per la musica, per le cose belle. Ho visto un uomo spezzato, rassegnato, senza speranza. L’ho visto riaprirsi alla vita, quando tutti credevano fosse ormai impossibile. Ho assistito a una magia nella magia. L’ho visto cedere all’amore, piegarsi, inginocchiarsi, rimettersi in gioco dinnanzi a un sentimento così grande e forte, impossibile da ignorare.
Servono delle ragioni per amare? No, Nicholas questo lo aveva imparato a sedici anni, l’istante in cui aveva posato gli occhi su di lei. E il mondo si era fermato, per ricominciare a girare a velocità doppia. Lui suonava le passioni, quelle che da secoli ispirano gli uomini a comporre la musica più grande, e conosceva la sofferenza, la perdita e la rabbia, ma l’amore no: era una melodia di cui ignorava totalmente il ritmo.
Alice è la mano che muove tutto. Una donna non pienamente consapevole della sua bellezza e della sua bontà d’animo, una donna che ha bisogno di continue conferme, che ancora non è sbocciata.
La musica è al centro dell’intera storia. È la terza protagonista; senza di lei niente sarebbe stato uguale, forse questa storia non sarebbe neanche nata. Quasi mette in secondo piano i veri protagonisti, li oscura, li relega all’angolo.
Viscerale. È questo il legame che Nicholas ha con la musica. Necessaria come il sangue che gli scorre nelle vene. La voce tratta da uno strumento perfetto. La sua voce. E racconta della devozione con cui ha coltivato e affinato il proprio incredibile talento.
Ciò che ha saputo affascinarmi maggiormente di Buonanotte a chi non c’è è stata la malinconia, in certi momenti più percepibile, in altri meno, che accompagna ogni pagina, ogni capitolo. Ci sono sentimenti che sanno di rimorso, di rammarico, di ricordi, di occasioni perse, di intenzioni mai concretizzate, di treni persi. Un’atmosfera particolare che va a sottolineare quanto l’autrice sia brava nel suo lavoro.
Dei protagonisti del secondo volume della serie Angeli caduti si è intuito qualcosa. Aspetto la pubblicazione con ansia perché il talento è dote rara e quando lo si incontra va celebrato.







ANNUNCIO VINCITORE DEL GIVEAWAY CHE METTEVA IN PALIO UNA COPIA CARTACEA AUTOGRAFATA DI BUONANOTTE A CHI NON C'È. 



Vince la num. 22, Elysa Pellino. Complimenti, contattami in privato per il ritiro del premio. 
Alla prossima.





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